23 luglio 2024
5 workshop per scoprire il Potere Trasformativo del Conflitto
Noi della cooperativa Fratelli è Possibile crediamo fermamente che il conflitto non debba essere vissuto e percepito solo come un elemento negativo, che minaccia noi stessi e le nostre relazioni. Al contrario, se analizzato e gestito correttamente, può diventare una risorsa preziosa per la nostra crescita personale e professionale.
Questa primavera abbiamo organizzato una serie di workshop presso la Collina dei Poeti a Santarcangelo di Romagna, dedicati al potere trasformativo del conflitto. Abbiamo accompagnato le persone a leggerlo e affrontarlo, acquisendo maggior consapevolezza e nuove competenze da portare nei luoghi di vita.
Il conflitto come opportunità relazionale
Nella vita di tutti i giorni, a scuola, al lavoro, nel volontariato o in famiglia, il conflitto è parte integrante del contesto relazionale. Non è un incidente di percorso, semmai una tappa che prima o poi dobbiamo attraversare per confrontarci con noi stessi e con l’altro. Ecco perché è fondamentale approcciarlo in modo costruttivo, senza evitarlo o reagire con aggressività.
Sara Bonacini, mediatrice e formatrice che ha condotto i 5 workshop insieme ad Arianna Agosta, spiega: “Spesso le persone vivono il conflitto in tre modi: con la negazione, dandosi alla fuga, o aggredendo l’interlocutore. Il nostro obiettivo è stato fornire delle competenze e degli strumenti pratici per so-stare nel conflitto, affrontandolo come un momento di verità e di evoluzione così da trasformare lo scontro in incontro”.
Durante queste giornate, tenutisi da metà febbraio a fine giugno, i partecipanti (gruppi da 25-30 persone) hanno esplorato vari aspetti del conflitto dentro e fuori di sé: la lettura degli elementi, i soggetti e le fasi che lo compongono, l’ascolto attivo e la comunicazione assertiva per entrare in relazione in modo adeguato, le tecniche di negoziazione per raggiungere accordi soddisfacenti, la gestione della delega e gli stili di leadership per gestire il gruppo in modo efficace.
“Un aspetto molto apprezzato – racconta Sara – è stato l’approccio esperienziale. Non ci siamo limitate a trasmettere concetti teorici, ma abbiamo coinvolto le persone in laboratori artistici, role play, attività sulla fiducia e la stima, e momenti di riflessione ed autoanalisi”.
I corsisti si sono mostrati interessati e hanno partecipato attivamente: hanno condiviso diverse esperienze personali, hanno posto domande per comprendere meglio le tematiche e si sono messi seriamente in gioco durante le varie esercitazioni. Così facendo, si è creato un clima di fiducia e collaborazione e hanno maturato una maggiore consapevolezza delle proprie risorse e competenze relazionali.
Il workshop sulla leadership è piaciuto molto anche da chi inizialmente era più interessato ad altri argomenti, convinto di non ricoprire un ruolo di responsabilità: quello che è emerso, invece, è che si può essere sempre protagonisti e respons-abili, e non solamente spettatori, a prescindere dal ruolo che si ha nella vita quotidiana.
Il workshop speciale: esplorare il conflitto interiore
L’interesse suscitato dai primi 4 workshop ha portato all’organizzazione di un quinto incontro, dedicato al conflitto interiore. Le formatrici hanno supportato i partecipanti all’ascolto delle diverse parti di sé, che sono spesso in conflitto tra loro. L’obiettivo era sviluppare una maggiore consapevolezza e libertà nella scelta e nell’azione, al di là dei propri condizionamenti.
Sara sottolinea l’importanza del contesto e della cornice in cui si è lavorato, fin dall’inizio ci siamo dati delle regole generali, tra cui la sospensione del giudizio e dell’auto giudizio, la riservatezza e la responsabilità. In questo modo, le persone si sono sentite più tutelate e motivate alla condivisione, senza il timore di essere criticate.
La creazione di un gruppo di pari tra persone molto diverse tra loro è stata un altro valore aggiunto di questo percorso. Le persone provenivano da differenti contesti professionali: dirigenti e dipendenti di aziende, di cooperative, di enti pubblici, insegnanti e liberi professionisti. Questo indica che il conflitto e la sua gestione fanno parte della qualità di vita di ognuno di noi.
Imparare a mediare giocando: preparati al prossimo evento!
“I feedback ricevuti sono stati estremamente positivi, soprattutto riguardo l’apprendimento di strumenti pratici e applicabili nella vita di tutti i giorni, sia nella sfera professionale che in quella personale. Visti i risultati, l’esperienza si ripeterà l’anno prossimo con l’approfondimento di alcuni contenuti trattati e la proposta di nuovi.
Intanto, prosegue il nostro impegno nella diffusione della cultura della mediazione e della gestione costruttiva del conflitto: il prossimo evento sarà Giochiamo con Medianos – L’Arte della Mediazione in Azienda!
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Data: Venerdì 4 ottobre 2024, ore 21:00
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Luogo: Hotel Bellevue, Piazzale J.F. Kennedy 12, Rimini
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Argomenti: Conflitti come opportunità e accordi efficaci.
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Ospite Speciale: Massimiliano Ferrari, ideatore del metodo Medianos e speaker TEDxImola.