Ottobre 2024

Accompagnamento sociale

Cogliere le tante sfaccettature della marginalità

La marginalità sociale è una condizione di esclusione che può colpire persone e famiglie in difficoltà economica, sociale o sanitaria, portandole a farsi piccole e silenziose, fino quasi a scomparire “ai margini della società”. Chi vive in questa situazione spesso si trova senza risorse adeguate a soddisfare i propri bisogni fondamentali. È un fenomeno che può essere generato da diversi fattori, quali perdita del lavoro, problemi di salute mentale, dipendenze e migrazioni forzate, che può aggravarsi dalla mancanza di reti di sostegno.

L’approccio tradizionale alla marginalità si avvale spesso di interventi settoriali, in cui diversi servizi (sociali, sanitari, educativi) collaborano per affrontare le difficoltà individuali. Tuttavia, in alcune situazioni complesse, è fondamentale un approccio integrato che consideri la persona nella sua interezza, valorizzando la sinergia tra i vari aspetti della vita dell’individuo.

A questa esigenza risponde il metodo di lavoro multidimensionale della nostra cooperativa, che a partire da un approccio incentrato sulla persona, tipico della mediazione sociale, ha generato uno specifico servizio, quello dell’accompagnamento sociale. Da 8 anni, nei territori dell’Unione Comuni Valmarecchia, e in specifiche situazioni anche in altre zone della Romagna, attiviamo l’accompagnamento sociale a favore delle persone più fragili, considerandole non solo come beneficiarie di aiuti, ma come protagoniste attive del percorso di reinserimento sociale. Di seguito, vi spieghiamo meglio come funziona questo servizio.

Che cos’è l’accompagnamento sociale?

L’accompagnamento sociale è un servizio che va oltre la semplice assistenza: è un vero e proprio percorso di affiancamento che mira a restituire autonomia e dignità alle persone in difficoltà.

La nostra équipe multidisciplinare, costruita in base alle particolarità del singolo caso, collabora con i Servizi sociali dei Comuni, titolari della presa in carico delle persone fragili, enti pubblici e Terzo Settore, coinvolgendo anche il mondo delle imprese. In questo modo, è possibile supportare le situazioni di marginalità più complesse, e intervenire in sinergia e su diversi fronti: vediamo insieme quali.

Accompagnamento nella cura della casa e nell’economia domestica

I nostri professionisti – educatori, mediatori e assistenti sociali – supportano la persona nel gestire e regolarizzare i pagamenti di affitto e bollette, aiutandola a sviluppare una gestione autonoma delle proprie risorse. Insieme, si lavora per identificare le priorità e imparare a gestire il budget in modo efficace.

Accompagnamento al lavoro

Se la persona è disoccupata, la affianchiamo nella ricerca di lavoro, fornendo consigli su come contattare le aziende e prepararsi per i colloqui. In situazioni più complesse, possiamo anche intervenire per sostenere l’azienda nell’inserimento lavorativo della persona, attraverso l’attivazione di tirocini.

Accompagnamento sociale in famiglia

Quando ci sono minori in famiglia, offriamo un accompagnamento familiare che include il sostegno alla genitorialità. Nel tempo, abbiamo sviluppato un servizio educativo domiciliare per quei bambini e ragazzi che, per varie ragioni, non possono accedere ad altri servizi educativi extrascolastici.

Accompagnamento alla socialità

Nei condomini o nelle case popolari, il vicinato può diventare una rete di sicurezza per grandi e piccoli. Non è facile, però, superare le barriere dell’indifferenza e accogliere abitudini e culture diverse. Il nostro obiettivo è creare un ambiente di socialità e mutuo supporto, dove ciascuno possa prendersi cura dell’altro.

L’approccio all’accompagnamento sociale di Fratelli è Possibile

Per noi di Fratelli è Possibile, l’accompagnamento è soprattutto relazione.  Riprendendo le parole del sociologo Luigi Gui, questo servizio è guidato da un “codice fraterno”: crediamo, infatti, che il modo migliore per sostenere qualcuno sia camminare al suo fianco, senza sostituirsi a lui. L’obiettivo non è semplicemente offrire aiuto, ma creare una relazione di fiducia reciproca, dove chi accompagniamo diventa co-protagonista del proprio percorso, non un semplice destinatario di interventi.

Ci impegniamo a rispettare la storia della persona, ascoltando i suoi bisogni e valorizzando il suo potenziale di crescita. Per questo, il nostro lavoro si svolge soprattutto a domicilio, con incontri che all’inizio possono avvenire anche 2 volte a settimana. In questo modo, cogliamo gli elementi importanti per costruire un progetto personalizzato e offrire il supporto necessario a partire dagli aspetti più concreti, che diventano base su cui costruire la fiducia: accompagnamento alle visite mediche, l’apertura dello SPID, sbrigare insieme commissioni agli uffici comunali o alle poste.

 

Un aspetto a cui teniamo molto è la salute: spesso chi accompagniamo tende a trascurare il proprio benessere fisico, per incapacità o sfiducia. Con pazienza, lavoriamo per ridurre questa difficoltà, integrando nella quotidianità una cura della salute che li renda più consapevoli e autonomi. Alla fine, il nostro obiettivo è sempre lo stesso: aiutare le persone a raggiungere un livello di autonomia che permetta loro di vivere una vita più serena e indipendente, un passo alla volta.

Una storia di accompagnamento sociale: il percorso di Maria

Ogni storia che incontriamo ci ricorda quanto sia importante il nostro lavoro. Quella di Maria, una ragazza che viveva in una situazione di grave disagio abitativo e sociale, è una delle più significative. Il suo alloggio era diventato invivibile: condizioni igieniche precarie e mobili danneggiati rendevano difficile muoversi e gestire le attività quotidiane. Dopo diverse segnalazioni dei vicini, si è capito che Maria aveva un problema di accumulo patologico, di incapacità di gestire la propria abitazione e diversi problemi di salute. A questo punto, è stato richiesto l’accompagnamento sociale di Fratelli è Possibile a integrazione dei servizi già attivati

Due nostre mediatrici sociali hanno incontrato Maria per discutere con lei un piano d’azione concreto, costruito sulle sue esigenze. Insieme, hanno stilato un calendario di pulizie settimanali e l’hanno accompagnata nella scelta di nuovi mobili. Il nostro supporto non si è fermato alla gestione domestica: abbiamo aiutato Maria a risolvere problemi burocratici e i pagamenti arretrati delle bollette, con un sistema per tenere traccia delle entrate e delle uscite. Sono seguiti la riattivazione del lavoro e la gestione della salute, con l’accesso ai servizi specialisti adeguati.

Questo accompagnamento costante e prolungato nel tempo ha permesso a Maria di conservare il proprio alloggio e di ritrovare una nuova indipendenza, attraverso un lavoro più stabile una lavanderia locale e una salute più controllata. Grazie al percorso fatto insieme, oggi più consapevole e sicura di sé, affrontare le sfide quotidiane, ma con una solida rete di sostegno alle spalle.

La forza della fiducia

Alla base di ogni percorso di accompagnamento c’è un elemento essenziale: la fiducia. È attraverso la relazione costruita giorno dopo giorno che le persone riescono a riprendere in mano la propria vita, sentendosi supportate ma anche responsabili del proprio futuro. La fiducia che instauriamo con loro non è solo un mezzo per raggiungere obiettivi pratici, ma una leva che le stimola a scoprire e a potenziare le capacità che già possiedono, anche se spesso non riescono a vederle da sole. Una relazioni di fiducia che permette di sentirsi riconosciuti e di guardare insieme verso un’altra direzione.