Pandemia e resilienza: un’economia che resiste
Un tempo di crisi e un’economia che resiste: di seguito l’intervista curata da Luisa Santinello della Messaggero di Sant’Antonio
Definirlo annus horribilis è un eufemismo. Tra guerre, attentati, incendi e non ultima la pandemia, il 2020 (ma anche il 2021 non scherza) ha messo alla prova tutti. Dall’operaio al ristoratore, dalla madre di famiglia al manager di azienda. Le attività – grandi e piccole – hanno sofferto il peso di un’economia al collasso. Molte non ce l’hanno fatta. Altre però, stringendo i denti, sono riuscite a fare di necessità virtù. Come? Battendo nuove strade, ripensando il proprio ruolo, sempre e comunque al servizio del bene comune. E’ il caso della cooperativa sociale “Fratelli è Possibile”, nata nel 2006 da un gruppo di francescani secolari di Cesena e sviluppatosi a Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini dove tutt’ora ha sede. “E’ stata dura. La pandemia ci ha messo alla prova, costringendoci a studiare nuove modalità di lavoro. Dopo il lockdown e la cassa integrazione, siamo riusciti a preservare tutti i posti di lavoro. Anzi, a dire la verità proprio in questi giorni stiamo assumendo!” conferma Elisa Zavoli, vicepresidentessa 34enne di “Fratelli è Possibile”. La notizia in controtendenza rispetto all’andamento generale dell’economia non nasconde alcuna ricetta segreta. Solo tanto impegno profuso nel campo della mediazione sociale e dell’edilizia. Campi in cui la cooperativa opera da quindici anni. “La mediazione è il filo conduttore di tutte le nostre attività, perché rigenera i legami e trasforma i conflitti in opportunità” premette Elisa Zavoli. “ Si tratta, dunque, di un vero e proprio strumento di cui i nostri mediatori si avvolgono sia in ambito privato che pubblico. Lo “portano” nei condomini, nelle aziende e nelle scuole”. Scuole come l’Istituto Comprensivo di Gatteo in provincia di Forli’-Cesena, dove si svolge uno degli ultimi progetti realizzati da “ Fratelli è Possibile “ . “Da un lato siamo intervenuti sui ragazzi attraverso laboratori finalizzati a gestire le emozioni e le dinamiche di un gruppo –-continua Zavoli-. Dall’altro siamo concentrati sulla formazione di insegnanti e genitori, nell’intento di gestire le dinamiche post pandemia e la didattica a distanza (Dad)”.